Poche altre cose come le attività didattiche riescono a coniugare tradizione e innovazione. La Scuola è da sempre impegnata nella trasmissione di conoscenze e abilità e nei processi di acquisizione delle competenze, ma per raggiungere il successo formativo della persona è necessario attivare strumenti operativi che permettano di potenziare e arricchire questi processi.
L’Istituto, che opera in un territorio vasto e diversificato e che dallo scorso anno ha adottato il motto “Avanguardia Educativa Calabrese”, presenta così il suo Manifesto di innovazione didattica. Un vero e proprio programma di azione che raggruppa e presenta all’utenza gli strumenti operativi che intende mettere in campo.
Il richiamo alla pedagogia della Lentezza, il ricorso al Service Learning ed al Tutoring, o ancora alla Lezione segmentata e al Debate, sono solo alcune delle metodologie e delle tecniche da implementare, all’interno di un contesto che porti allo sviluppo di Nuovi ambienti di apprendimento e alla costruzione di Patti educativi di comunità.
Promuovere l’apprendimento di gruppo, stimolare il pensiero critico e la creatività sono gli obiettivi che l’Istituto si propone di raggiungere, con l’ambizione di ridurre la dispersione scolastica e contrastare le povertà educative in un territorio nel quale la Scuola può e deve giocare un ruolo di primo piano.

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